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I restauri

I recenti lavori di restauro, promossi dal Comune di Sedico ed attuati grazie al concorso economico dello stesso, della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona e del Consorzio Azienda BIM Piave di Belluno, hanno interessato l’edificio e le opere in esso contenute.
Il progetto di restauro è stato predisposto dell’Ufficio Tecnico del Comune di Sedico, con la collaborazione dell’arch. Gloria Manera, ed approvato con nulla osta n. 5109 del 19.05.2000 della Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici del Veneto Orientale. Il restauro delle opere d’arte si è svolto sotto la direzione della Soprintendenza del Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico del Veneto.


L’ORATORIO
L’edificio mostrava un diffuso degrado dovuto soprattutto alla presenza di una forte umidità. Risultavano particolarmente deteriorati gli intonaci interni (soprattutto della parete verso strada e dell’abside), l’area della volta sottostante al campaniletto, nonché gli intonaci esterni per una larga fascia di base e tutte le parti in cotto (lesene, cornici, fregi di coronamento). Tale ambiente non risultava evidentemente adatto alla buona conservazione delle opere lignee e dipinte in esso contenute, le quali potevano esserne danneggiate anche gravemente.
Le cause della situazione appena esposta dipendevano, oltre che dalle infiltrazioni d’acqua provenienti direttamente dalla copertura, anche dal dilavamento delle pareti per la mancanza dello sporto del tetto e della grondaia. Quest’ultimo fatto creava inoltre il continuo stillicidio delle gocce, dalla linea di gronda ai piedi della muratura.
L’altro aspetto emerso nel corso dei lavori è il consistente restauro operato dopo i bombardamenti (nel 1946) oltre ad alcune operazioni di "sistemazione", non datate e non documentate, che hanno interessato le superfici interne ed esterne con rifacimenti di parte degli intonaci e di tinteggiature non sempre idonei.
In dettaglio, i lavori eseguiti sono stati i seguenti:

1. Consolidamento della copertura e ripristino del manto in coppi 2. Consolidamento e restauro delle parti in cotto a vista
la copertura dopo il restauro
degrado degli elementi in cotto
Prima
Dopo
3. Rifacimento del telaio ligneo di sostegno della campana. 4. Restauro degli intonaci esterni
degrado degli elementi in cotto
Trama a losanghe sulla facciata:dettaglio.
5. Restauro degli intonaci interni 6. Restauro degli infssi esistenti
Infisso del rosone in legnocon vetro soffiato legato a piombo
degrado degli elementi in cotto
7. Sistemazione area esterna e sistemazione impianto elettrico e d'allarme  

All’interno dell’oratorio è stato collocato uno strumento per il monitoraggio della temperatura e dell’umidità nell’aria, indispensabile per la prevenzione del degrado e per il controllo dello “stato di salute” delle opere presenti.
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